Il 1984 fu’ l’anno di approdo di Michael Jordan all’NBA con i Chicago Bulls. In quel periodo Nike stava vivendo il suo momento di ascesa e, nonostante Jordan fosse agli esordi con l’NBA, decise comunque di riporre fiducia in lui e dedicargli un brand: nacque così Air Jordan. Inizialmente la collaborazione consisteva nella produzione di una scarpa diversa ogni anno, che Michael Jordan avrebbe indossato durante le partite. Quello che fece scalpore, fu’ la diversità delle scarpe rispetto a quelle indossate da tutti gli altri giocatori, nonché quelle imposte dal regolamento. Le regole dell’NBA, imponevano ai giocatori di indossare scarpe con base bianca e richiami di colori delle divise delle squadre, mentre le Air Jordan per MJ erano realizzate in nero, bianco e rosso. La rivoluzione riguardava non solo la grafica della scarpa ma anche le caratteristiche tecniche, la sneaker da basket di Jordan era più alta alla caviglia, con tomaia in pelle e riportava una camera d’aria posta sotto il tallone per ammortizzare meglio gli impatti e quindi migliorare le performance.
La violazione del regolamento costò a Michael Jordan l’ingente multa di cinquemila dollari a partita, ma determinò anche la popolarità del brand che da quel momento vide le vendite aumentare in modo esponenziale. Merito anche del regista Spike Lee e delle pubblicità stravaganti che realizzava per sponsorizzare il brand.
Alcuni tra i modelli più apprezzati e riproposti poi negli anni successi sono le Air Jordan XI, nate da una specifica richiesta di Jordan, il quale voleva una scarpa adatta per il basket ma anche per occasioni più formali, utilizzando una pelle verniciata. Tinker Hatfield rispose nel 1995-96 realizzando questa scarpa indossata da MJ durante Space Jam e nella stagione che lo vide campione NBA per la quarta volta.
Dato il successo per le scarpe, Jordan ampliò l’offerta anche all’abbigliamento, agli accessori e ai gadget.
Il logo, in un primo momento, era il Wings Logo e raffigurava una palla da basket con le ali, che oggi ritroviamo solo sull’Air Jordan 1, successivamente, nel 1985 si evolse nell’ormai famosissimo Jumpman che raffigura MJ con in mano la palla da basket mentre si appresta a fare una schiacciata. Il Jumpman venne utilizzato per la prima volta sull’Air Jordan III, che fu’ anche il primo modello mid-cut realizzato da Tinker Hatfield.
Ad oggi il brand è uno dei più prestigiosi sul mercato, conosciuto non solo per le scarpe, ma anche per i cappellini visiera piatta e visiera curva con il Jumpman stampato o in rilievo sul fronte. Tra l’abbigliamento, invece, troviamo i completi composti da felpa e pantalone, le felpe con cappuccio o girocollo e le canotte e le t-shirt con logo Jumpan stampato nei vari colori.
Acquista sullo shop online e ricevi direttamente a casa tua in 1/3 giorni lavorativi | Spedizione veloce in Italia | Fast worldwide shipping!